Ricostruzione come occasione per innovare, migliorarsi e ampliare l’offerta di servizi al cittadino. Sono queste le linee guida che stanno alla base del progetto delle Microresidenze per anziani “Le Rose”, prime ad entrare in funzione delle strutture previste in tutta l’area nord, che sono state inaugurate sabato 30 novembre, alle ore 11, in via Bologna a Medolla, alla presenza del Viceministro al Lavoro ed alle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra, del Sindaco di Medolla Filippo Molinari, del Presidente di ASP Comuni Modenesi Area Nord Paolo Negro, del Direttore QN-Il Resto del Carlino Giovanni Morandi, del Responsabile progetti Mediafriends Nicola Conti e del Presidente di Rock No War Onlus Giorgio Amadessi.
Realizzate per accogliere soggetti ancora parzialmente autosufficienti, le microresidenze si pongono in una posizione intermedia tra la classica residenza protetta, che rimane comunque per quei soggetti in situazioni di maggiore gravità, e il badantato a domicilio, con il vantaggio di offrire costi più contenuti di entrambe queste alternative, mantenendo contemporaneamente l’anziano in un contesto più domiciliare. Completamente antisismiche ed ecosostenibili, le microresidenze sono composte ciascuna da sei piccoli alloggi, tra cui uno dedicato all’operatore sociale preposto a regolare l’accesso e a sorvegliare i residenti. Interamente realizzata in legno, la struttura comprende una serie spazi individuali, come le camere, assieme a spazi condivisi come la cucina, i servizi igienici assistiti o il soggiorno. La sua posizione all’interno delle normali aree residenziali, affiancata alla costante presenza di un operatore, assicura ai residenti tutti i servizi sanitari necessari
“Il progetto delle microresidenze nasce da un’intuizione di ASP – afferma il Presidente Paolo Negro – e troverà una sua piena attuazione con una struttura per ciascuno dei nove comuni del distretto Area Nord. Crediamo molto in questa nuova forma, flessibile ed innovativa, di assistenza, che porta concretamente qualcosa di nuovo nel panorama regionale. Grande sarà il nostro impegno nella realizzazione e gestione di tutte le strutture, con il perseguimento di quella qualità del servizio che è la cifra che meglio rappresenta il lavoro di ASP”.
“Con il progetto delle microresidenze, del quale siamo molto orgogliosi – afferma il Sindaco di Medolla Filippo Molinari – sperimentiamo, post sisma, un nuovo welfare. Ibrido, flessibile, che va incontro veramente alle esigenze peculiari degli assistiti. Il terremoto ha fatto emergere moltissime persone che non avevamo in carico, le quali spesso hanno bisogno di progetti nuovi, che non rientrano nelle formule e nelle strutture canoniche di assistenza. Le micro residenze sono una prima, innovativa risposta a questi nuovi bisogni e, in questo senso, credo faranno scuola anche per altri territori”.
Un ulteriore elemento, contemporaneamente sociale e terapeutico, a servizio della struttura risiede nella presenza delle aiuole coltivabili del progetto “Orti”. Tali punti verdi, realizzati su misura per poter essere fruiti anche da soggetti parzialmente non autosufficienti (quindi dotati di diverse altezze) vogliono favorire la socializzazione tra gli ospiti, stimolarne la manualità e mantenerne attive le competenze, in modo da favorire un mantenimento del benessere psico-fisico.
Per la realizzazione della struttura di Medolla, la quale ha avuto un costo complessivo di 750.000,00 euro, le donazioni sono pervenute da:
- Mediafriends, in collaborazione con TG5 e Resto del Carlino, attraverso Rock No War€ 555.000,00
- ANCESCAO € 20.000,00
- Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola € 20.000,00
- Piccole Donazioni per un importo complessivo pari a € 80.000,00
Con questo progetto si pone quindi un altro mattone di quella grande opera che è la ricostruzione di tutta l’area nord. Una ricostruzione che prende un evento catastrofico come è stato il terremoto del maggio 2102 come punto di partenza non solo per ritornare come prima, ma per rinascere più moderna, competitiva e vicina al cittadino. In una parola, migliore.
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